Suzuki DF350A: a Revolution in Innovation. Il futuro diventa presente
Il nuovo DF350A è un’unità in grado di sprigionare la potenza di ben 350HP, che rappresenta per molti versi lo stato dell’arte in termini di tecnologia e design, una nuova pietra miliare nell’ambito dei propulsori marini “outboard”, e anche il Suzuki più potente mai immesso sul mercato dal costruttore giapponese.
Si tratta di un fuoribordo con un’architettura V6, 4 tempi, il più grande Suzuki anche in termini di cubatura, giunta a 4.4 Litri, per la cui realizzazione e messa a punto sono stati impiegati circa tre anni.
Riuscire a realizzare un fuoribordo così potente e compatto non è stato semplice, nonostante la notevole cilindrata del motore, come detto, di 4.400 cc. A tale requisito, come caratteristica saliente, si associa un rapporto di compressione elevato, 12.0:1, solitamente riservato a unità termiche da competizione, il più alto per un fuoribordo prodotto in serie.
Utilizzando un’innovativa soluzione che, grazie a collettori d’aspirazione appositamente progettati, prevede la combinazione del raffreddamento dell’aria da inviare alla camera di combustione, sommata all’utilizzo di iniettori del carburante doppi, è stato possibile eliminare il battito in testa, un tipico “effetto collaterale” che solitamente caratterizza i motori che vantano grande compressione.
Entrando più nel merito, lo sforzo progettuale è stato quello di poter offrire alla combustione non solo un cospicuo flusso di aria, adeguato a tutte le situazioni di carico, ma renderla al contempo quanto più pura possibile, cioè priva di residui di spray d’acqua e salsedine, e più fresca, riducendo la sua temperatura di circa 10 gradi rispetto a quella ambiente. I citati collettori di aspirazione servono, dunque, sostanzialmente a rendere l’aria più densa. I due iniettori, più piccoli rispetto alla norma, presenti in ogni camera di scoppio, riescono a sfruttare al meglio tale peculiarità, riuscendo a inviare non solo una quantità di benzina ancor più polverizzata, ma concentrandone la maggior quantità possibile, dove la sua presenza è più efficace, al centro della camera.
Da qui il sostanziale incremento della compressione, poderosa, e conseguentemente della potenza, che anche in virtù dell’architettura V6 viene erogata anche a bassi regimi con valori di coppia elevati, conferendo un piacere di guida superiore. Tale esuberanza nelle performance ha reso necessario il rafforzamento di bielle e pistoni del nuovo motore, capaci così di offrire massime prestazioni e massima affidabilità. A tal fine, ma anche per allungarne la vita, i pistoni del DF350A subiscono un particolare procedimento di lavorazione, denominato “shot peening”, dove le teste dopo la fusione vengono, in pratica, sottoposte a un bombardamento realizzato con pallini metallici.
In questo modo si vengono a creare delle piccole depressioni che hanno lo scopo di rendere più omogenea, su tutta la superficie, la pressione generata dalla combustione, migliorando l’efficienza e preservando l’integrità del pistone nel tempo.
Altra importante fiche tecnica del nuovo fuoribordo Suzuki DF350A, in grado di connotarlo realmente come il più innovativo nella sua categoria di potenza, è l’adozione di un piede dotato del Suzuki Dual Prop System.
Si tratta della prima applicazione su fuoribordo di un sistema di propulsione a eliche controrotanti sullo stesso asse: due eliche, ciascuna a tre pale, che si muovono in senso contrario.
Per arrivare a ciò è stato progettato non solo un piede tutto nuovo ma, soprattutto, una scatola del cambio assolutamente inedita per numero, grandezza e disposizione degli ingranaggi. Ne è scaturito un piede dove, proprio per il contenimento delle dimensioni delle parti meccaniche, vengono messi in risalto parametri di efficienza idrodinamica elevatissimi, che pongono questo nuovo fuoribordo Suzuki ancora una volta ai vertici della categoria.
All’atto pratico, tale soluzione delle eliche controrotanti, potendo contare sulla spinta di sei pale anziché delle tre che solitamente monta una propulsione convenzionale, dà vantaggi rilevanti in termini di accelerazione, di governo dell’imbarcazione, facilitando il mantenimento di una rotta rettilinea, con un incremento anche della velocità massima.
Il Suzuki Dual Prop System dà una superficie maggiore, garantendo più stabilità e trazione o, in altri termini, più presa nell’acqua.
Utilizzando come termine di paragone il mondo dell’auto, è come se la vostra macchina potesse utilizzare un sistema che fornisce l’impronta di un grosso pneumatico slik rispetto a quella del battistrada convenzionale. Allo stesso modo, le due eliche del nuovo DF350A aumentano notevolmente l’accelerazione, eliminando l’effetto evolutivo dell’elica singola, sia nella marcia avanti sia indietro, garantendo una precisione di rotta nettamente superiore, e facendo crescere la velocità di punta.
Effetti positivi sempre tangibili, anche e forse soprattutto, nel caso di installazioni su barche molto grandi, pesanti, gravate da condizioni di pieno carico di carburante, attrezzature e persone. Insomma, una nuova dimensione di potenza e di governo anche in presenza di condizioni estreme.
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